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Caronte & Tourist, presentata la nave Elio: impressioni

Caronte & Tourist, presentata la nave Elio: impressioni
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MESSINA – Elio non è solo una nave ma rappresenta un nuovo modo di viaggiare sullo Stretto di Messina perchè rispettosa dell’ecosistema in cui a breve sarà utilizzata: grazie ai suoi propulsori azimutali alimentati a LNG (Liquefied Natural Gas) riduce le emissioni di CO2 del 30%, dell’85% di NOx e del 99% di SOx e PMI. Bastano queste poche righe per capire che qualcosa nella mobilità marittima è cambiata, in positivo.

Ospite delle Caronte & Tourist, che ringrazio, durante la cerimonia di presentazione avvenuta ieri a Messina, presenti le più alte autorità di Sicilia e Calabria, ho avuto modo di visitare la nave, e in questa mia esposizione non mi soffermerò sui fatti già abbondantemente affrontati dai media locali e regionali, ma cercherò di descrivere in modo obiettivo quanto ho apprezzato percorrendo i  ponti e saloni di questo nuovo traghetto.

Si nota subito che la nuova ammiraglia di C&T è concepita con attenzione: l’esperienza maturata sul mare da quegli uomini che da mezzo secolo solcano quelle poche miglia che separano Sicilia e Calabria si legge nella distribuzione degli spazi. Considerando il tempo di permanenza dei viaggiatori durante la traversata (l’attuale rotta si percorre in circa 20 minuti), la nave, ha ottimi standard di comfort per i passeggeri: infatti è stata pensata per quel cambiamento che arriverà tra pochi anni quando tutto il traffico veicolare da e per la Sicilia si sposterà sul nuovo porto di Tremestieri. E’ importante ricordare che i futuri tempi di viaggio da Tremestieri con Villa San Giovanni saranno di circa 45 minuti.

La Mn Elio, costruita in Turchia dalla Sefine Shipyard, è una nave (ecologica) di tipo Ro/Ro Pax lunga 133.60 m per 21.50 m di larghezza ed ha una stazza lorda di 8778 tonnellate. Ha una velocità di crociera di 15 nodi (velocità massima 19 nodi). Trasporta ben 290 autovetture (in alternativa 38 TIR) nei ponti 2 (ricavato sotto il piano stradale e accessibile tramite car deck) e 3, quest’ultimo organizzato con sette corsie per i veicoli e altre due laterali per l’accesso dei passeggeri. I portelloni di carico sono molto grandi, più della Mn Telepass, e permettono la salita o discesa in contemporanea di due automezzi pesanti.

Per quanto riguarda la capacità di passeggeri, la Elio può trasportarne 1500, e sono a disposizione i ponti 4 e 5 dove si trovano due ampi saloni, mentre altri quattro, esterni, sono allestiti con circa cinquanta panchine e venti tavoli in metallo: il salone principale si raggiunge facilmente dal garage principale tramite due scale mobili. Presenti diversi spazi riservati alle persone a mobilità ridotta nel salone principale, raggiungibile anche tramite ascensori, attrezzati di tavoli oltre che di sedute per eventuali accompagnatori. Già in funzione da ieri il wi-fi gratuito di bordo.

La plancia, che ricorda quelle delle navi bidirezionali più piccole, ha grandi vetrate che permettono al personale una visione di 360°, ed è fornita della più recente strumentazione per la navigazione. La postazione per il governo della nave è una, e come tutte le navi bidirezionali ha una doppia dotazione di comandi (specchiati). L’allestimento è ben curato e simile a quello dei due saloni: si accede da una scala esterna dal ponte riservato all’equipaggio. Immancabile la targa dedicata a San Francesco di Paola, protettore dei marinai. 

Nel complesso la Elio mi piace, per gli spazi, per l’allestimento curato (molto simile a quello delle grandi navi tipo Cartour), e soprattutto per la sua capacità di carico, addirittura maggiore della capiente Telepass. Posso dire che è nato un nuovo standard per i traghetti nello Stretto di Messina. Durante la mia permanenza a bordo l’unica nota negativa che ho notato è un parziale ristagno dell’acqua in alcuni punti dei saloni esterni. Se confronto la Mn Elio alla Nt Trinacria non posso esimermi dal costatare che la nuova nave di Bluferries sostanzialmente non porta alcuna innovazione significativa dal punto di vista tecnologico rispetto alle precedenti unità.

La nuova ammiraglia di C&T entrerà in linea tra Messina rada San Francesco e Villa San Giovanni nei prossimi giorni, e con molta probabilità andrà ad affiancare la Mn Telepass, mentre la Mn Tremestieri potrebbe essere trasferita in Toscana a far “compagnia” alla gemella Mn Acciarello in forza alla BluNavy.

Nella foto la Mn Elio al molo Norimberga del porto peloritano durante la cerimonia di presentazione
Messina, 17 novembre 2018 | Foto, Giovanni Russo

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