CATANIA – Della stazione Picanello ci eravamo occupati il 23 febbraio 2018, a distanza di quasi un anno siamo tornati nell’unica stazione sotterranea attualmente in funzione nel Passante Ferroviario di Catania. Una struttura molto complessa realizzata ad una profondità ragguardevole, le banchine sono a circa 20 metri dalla superficie, che si aggiunge alle stazioni Cannizzaro, Catania Ognina, Catania Europa, Catania Centrale, Catania Acquicella e Catania Bicocca, che al momento compongono l’infrastruttura.
La stazione, aperta al servizio viaggiatori il 20 dicembre 2018 e ubicata al km 242+597, ha la particolarità di trovarsi in un tratto ferroviario in cui i due binari corrono in gallerie distinte, ad una distanza compresa tra i 100 ed i 150 m l’una dall’altra. Il raggiungimento delle banchine, realizzate in tratti di slargo delle gallerie di linea, è possibile grazie a lunghi percorsi sotterranei.
La soluzione progettuale, a nostro parere molto efficace, ha previsto un accesso pedonale proprio al centro delle due gallerie, alla stessa quota, collegato alla superficie anche con scale mobili sia su via Timoleone che via Libertini. Su via Libertini, l’entrata è dotata anche di un parcheggio e di ascensori. Da questo corridoio, perpendicolarmente ad esso, si diramano altre due gallerie pedonali che lo collegano alle banchine sui lati opposti.
L’attuale orario ferroviario prevede nell’arco della giornata 38 treni, 18 sono le partenze in direzione Messina e 20 in direzione Catania Centrale. Un’offerta discontinua che andrebbe cadenzata meglio nell’arco dell’intera giornata, con periodi anche più lunghi di un’ora tra un treno e l’altro. E’ chiaro che una stazione così complessa e costosa andrebbe maggiormente sfruttata, per essere considerata comoda per l’utenza.
In anteprima le scale d’ingresso su via Libertini
Catania, 24 gennaio 2019 | Foto, Roberto Di Maria
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