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Il trasporto (incivile) delle bicilette sui treni di Milano

Il trasporto (incivile) delle bicilette sui treni di Milano
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MILANO – Un viaggio in treno, meglio se fatto in uno dei mille treni che attraversano l’area metropolitana di una grande città italiana, evidenzia quanto la nostra società sia maleducata ed egoista: lo siamo a tal punto da non renderci conto che certi comportamenti recano disagio agli altri viaggiatori, oltre al fatto che potrebbe diventare anche parecchio pericolosi. Non stiamo parlando di pericolosi comportamenti devianti ma del ben più semplice trasporto delle biciclette sul treno.

Facciamo una premessa importante: le regole sul trasporto delle bici sui treni e sulle norme d’accesso nelle stazioni e altri spazi ferroviari comuni esistono e sono chiare; nel nostro esempio, facciamo riferimento alle Condizioni generali di trasporto di Trenord (il noto vettore lombardo) , in particolare agli art. 53 e 54. Le regole di trasporto delle biciclette, analoghe a quelle di altri vettori come Trenitalia, in molti casi sono condivise e concertate con le più rappresentative associazioni del settore delle due ruote.

Chiarito questo, nel nostro bel paese bisogna sempre fare i conti con la realtà, e un viaggio a qualsiasi ora su uno dei numerosi treni (Regionali, Regionali Veloci, Suburbani) che giornalmente attraversano la città e l’area metropolitana di Milano ci proietta in una dimensione assai diversa.

Certi utilizzatori delle due ruote, non tutti per fortuna, con i loro discutibili modi di viaggio esprimano in modo parecchio evidente il loro totale disinteresse verso quel bene collettivo che in teoria dovrebbe stare alla base di quella scelta eco-sostenibile per cui hanno scelto di viaggiare in bicicletta o con i moderni mezzi elettrici.

Come mostrano queste nostre foto (puramente esemplificative, poiché volendo ne avremmo potuto realizzare decine visto l’entità di questa criticità), ci sono “cittadini” senza scrupoli che con le loro biciclette occupano più sedute nonostante i treni siano stracolmi di viaggiatori e, cosa ancora più grave, le loro bici vengono lasciate davanti le uscite delle carrozze, che sarebbero anche uscite di sicurezza fruibili da persone a mobilità ridotta e non.

In questa sorta di giungla nulla o poco può fare il solo Capotreno, visti i numerosi impegni da eseguire durante il viaggio e il gran numero di viaggiatori presenti a bordo dei convogli.

Posti occupati dalla biciclette su un treno TSR
Posti occupati dalla biciclette su un treno TSR – Milano, 08 giugno 2022

 

APPROFONDIMENTI
· Passante Ferroviario di Milano
· Linee S di Milano

In anteprima una bicicletta davanti la porta di un treno TAF di Trenord
Milano, 03 giugno 2022 | Foto, Giovanni Russo

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