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Messina, si è dimesso il sindaco Cateno De Luca: riflessioni sul trasporto pubblico locale

Messina, si è dimesso il sindaco Cateno De Luca: riflessioni sul trasporto pubblico locale
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MESSINA – Dalla mezzanotte del 15 febbraio 2022 Cateno De Luca non è più sindaco di Messina: il primo cittadino della città dello Stretto e tutta la sua giunta hanno rassegnato le dimissioni, per consentire a De Luca di potersi candidare alla presidenza della Regione Siciliana.

Non vogliamo entrare nelle dinamiche politiche che hanno spinto De Luca a prendere questa decisione, e ci limiteremo in questo articolo a riportare solo e soltanto i fatti relativi alla gestione dei trasporti nel territorio di Messina da parte dell’amministrazione comunale che si è dimessa, augurandoci con questa premessa di evitare lodi o accuse di favoritismo da parte dei sostenitori o detrattori del sindaco uscente.

Non possiamo non evidenziare il fatto che sotto l’amministrazione del sindaco De Luca la città di Messina nel trasporto pubblico locale, servizio garantito dall’Azienda Trasporti Messina, ha raggiunto livelli che mai si erano visti negli ultimi 30 anni, paragonabili a quelli che appartengono a molte città del nord Italia: se questa affermazione può fare sorgere qualche dubbio, è sufficiente vedere cosa è stato fatto nel rinnovamento del parco trazione e soprattutto delle frequenze delle corse delle tratte urbane espletate da tram e autobus.

Stessa attenzione l’abbiamo riscontrata sulla Metroferrovia Messina – Giampilieri, con il sindaco e l’assessore uscente Salvatore Mondello che in più occasioni, anche su nostro sollecito, sono intervenuti con i vertici regionali per mantenere il servizio ferroviario in modo efficiente evitando che il servizio venisse drasticamente ridimensionamento a livelli minimali (con conseguente inevitabile proclama di fallimento e subitanea chiusura, come spesso accade).

Non per ultimo vogliamo ricordare che il sindaco uscente, a seguire il Consiglio Comunale di Messina, ci ha sostenuto nell’attività portata avanti dalla nostra Associazione quando chiedemmo di dare alla nuova nave ferroviaria di RFI il nome di San Francesco di Paola invece che Iginia: se ciò può sembrare poco, vogliamo pensare che davanti al silenzioso rifiuto di altri soggetti, avere trovato un interlocutore che ha dedicato del tempo ad ascoltare le nostre ragioni e che si è interessato ad una realtà inerente lo stretto di Messina, è comunque una soddisfazione importante e nient’affatto da poco in un panorama istituzionale siciliano che spesso riserva amara indifferenza nei confronti delle esigenze dei cittadini.

In anteprima Cateno De Luca
Messina, 30 aprile 2021 | Foto, Giovanni Russo

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