MESSINA – Alcuni giorni fa, attraverso una foto pubblicata sul profilo Facebook di Nino Principato (un amico vicino alla nostra Associazione e attento cultore di storia patria), con stupore abbiamo scoperto che le Ferrovie dello Stato nell’estate del 1970 hanno avuto un “legame” con la Vara di Messina, il carro trionfale dedicato al culto della Madonna che risale alla metà del 1500 che ogni 15 agosto trainato dai fedeli corre per le vie di Messina.
La foto, realizzata da Benito Corrao il 15/08/1970, che ringraziamo, documenta un momento della processione della Vara mentre si trova antistante al palazzo del Banco di Sicilia, su una via Garibaldi allora priva di spartitraffico. L’enorme slitta sulla quale è montata la Vara si vede posta su un carrello agganciato a un trattore, che a molti non direbbe nulla, se non per una straordinaria particolarità che in quei giorni suscitò grandi polemiche nei confronti dell’amministrazione comunale dell’epoca: il Ferragosto del 1970 infatti fu l’unica volta che lo sforzo dei tiratori fu parzialmente sostituito da un mezzo meccanico, con grande sdegno dei devoti e fedeli.
Da conoscitori di molteplici aspetti delle FS non abbiamo avuto dubbi sulla provenienza di quel trattore e dell’imponente rimorchio: si tratta di mezzi in dotazione alle Ferrovie dello Stato per il trasporto su strada di carri ferroviari; il carrello stradale munito di sedici ruote e atto al trasporto eccezionale dei vagoni su strada è conosciuto informalmente come “coccodrillo”: i due mezzi ritratti in foto certamente erano assegnati al parco veicoli stradali delle FS nel vicino scalo merci di via Santa Cecilia.
I primi carri trasportatori delle Ferrovie dello Stato risalgono al 1934, e furono progettati dall’Ufficio Studi del Servizio Materiale e Trazione di Firenze; già nel maggio dello stesso anno furono erogati i servizi dei “carri a domicilio” (come fu inizialmente battezzato il trasporto misto strada-rotaia), grazie ai carrelli stradali costruiti dalla Ditta Carminati e Toselli di Milano rimorchiati dai potenti trattori stradali Breda TP 32, gli stessi in dotazione al Regio Esercito Italiano per il traino di pezzi di artiglieria campale e capaci di superare pendenze dell’8%.
Nella provincia di Messina, al pari del resto d’Italia, il servizio dei carri a domicilio è cessato tra il 2008 e 2009.
In anteprima la Vara in via Garibaldi con il carrello e il trattore delle Ferrovie dello Stato
Messina, 15 agosto 1970 | Foto: Benito Corrao
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