NOTO – L’Associazione Ferrovie Siciliane lo scorso 28 agosto ha effettuato un sopralluogo lungo l’ex linea ferroviaria Noto-Pachino al fine di verificarne lo stato di conservazione del sedime ferroviario. La data è stata fatta coincidere con il venticinquennale del servizio fotografico realizzato da Roberto Cocchi che, pochi mesi prima della chiusura all’esercizio della tratta, ha documentato l’esercizio ferroviario di questa sfortunata linea siciliana. Secondo le FS uno dei tanti rami secchi da chiudere.
Il sopralluogo è iniziato dalla traversa Contrada Falconara. Qui è stato possibile osservare come una recente opera di ripulitura delle discariche, effettuata dalla Provincia Regionale di Siracusa, ha permesso di ripulire da rifiuti e inerti vari un tratto di circa 100 metri di linea, così come testimoniano queste due foto che mostrano il prima e dopo l’intervento.
Seconda tappa è stata la via San Corrado, a Lido di Noto. Qui è stato possibile osservare come di recente si stata realizzata una “scivola” privata e scavato il sedime. In questo tratto i binari sono stati coperti da materiale da riporto e l’area attigua all’ex linea ferrata viene utilizzata come parcheggio.
Il tratto di linea in località Lido di Noto, più precisamente in via San Corrado rimane tutt’oggi il tratto che presenta le maggiori criticità dovute alla presenza di opere realizzate lungo la linea ferroviaria. Non sappiamo se siano abusive o nel tempo regolarizzate. La presenza di una lunga trincea scavata a fianco dell’armamento, le appropriazioni di sedime con muretti, la costruzione di scivole in calcestruzzo e la completa copertura del sedime con materiale di riporto sono aspetti che la nostra Associazione già da tempo ha attenzionato e segnalato agli organi di competenza.
Trascorsi 6 mesi dalla manifestazione La ferrovia del vino inserita nel programma della ”3ª giornata nazionale delle ferrovie dimenticate”, realizzata dalla nostra Associazione presso la stazione ferroviaria di Roveto Bimmisca, con la partnership di Ferservizi, Comune di Noto e Azienda Foreste Demaniali di Siracusa, che ha permesso la bonifica e lo sfalcio dell’area di stazione pari ad 1 ettaro e di un tratto di linea ferroviaria di circa 2 km, l’attenzione da parte di Ferrovie Siciliane per la sopracitata linea ferroviaria continuerà con future iniziative.
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