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Trent’anni senza le ALe601 per il Rapido Peloritano

Trent’anni senza le ALe601 per il Rapido Peloritano
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MESSINA – Trent’anni fa, con l’introduzione dell’orario ferroviario dell’estate 1987, le Ferrovie dello Stato cessavano il servizio del treno Rapido Peloritano, composto da elettromotrici ALe601 e rimorchi di sola 1ª classe che offriva servizio ristorante e di custodia bagagli.

La storia del Peloritano inizia nel 1965 sulla scia della creazione dei grandi treni di lusso italiani nel dopoguerra: prima con gli elettrotreni ETR 200 sulla dorsali Milano – Napoli e Torino – Venezia proseguita con la costruzione dei tre elettrotreni Settebello e dei quattro Arlecchino, ed infine, avendo necessità di istituire treni con sezioni per destinazioni diverse, una famiglia di elettromotrici e rimorchiate dotata di comfort paragonabili a quelli degli elettrotreni. Le ALe601.

Il Peloritano, per venti anni, ha fatto parte della vita dei siciliani ed ha rappresentato, in un’epoca in cui il trasporto aereo era usufruito da una utenza ristrettissima, il collegamento veloce per eccellenza tra la capitale e la Sicilia.

I tempi di percorrenza erano di tutto riguardo: con l’orario del 1975 il Rapido 882/883 da Palermo a Roma in 10h e 32 min. Tenendo presente che all’epoca non erano state realizzate ne la galleria di base dei Peloritani tra Messina e Villafranca Tirrena, ne la galleria Santa Lucia tra Salerno e Nocera inferiore, il confronto con gli attuali tempi di viaggio dei treni InterCity è impietoso (attuale IC 728 Palermo – Roma 11h e 34 min).

Durante i venti anni il servizio delle ALe601 è rimasto immutato, fatta eccezione per gli orari estivo 1979 ed invernale 1979/1980.  In tale intervallo di tempo, il convoglio composto da ALe 601 e rimorchi è stato sostituito da composizioni di materiale ordinario di 1ª e 2ª classe. Infatti, in sostituzione della composizione precedente articolata in sezioni, venne prolungato verso Siracusa il treno Rapido Aurora, precedentemente attestato a Reggio Calabria, mentre il Peloritano, perdendo la sezione ionica e con una composizione analoga a quella dell’Aurora, espletava il servizio su Palermo.

Le ALe601 rimasero sull’isola, impiegate, in coincidenza con i rapidi dal continente, per garantire il proseguimento sul versante non servito da sezione diretta. In seguito ad alcuni disservizi fonti di malcontento dell’utenza, con l’orario estivo 1980, venne ripristinato l’originario servizio di ALe601  di sola 1ª classe per il Peloritano, mentre l’Aurora, mantenendo anche il servizio 2ª classe, venne organizzato in due sezioni verso Palermo e Siracusa con l’introduzione delle carrozze Eurofima, allora recentissime.

Con l’entrata in vigore dell’orario estivo 1987 venne introdotta in Italia la categoria degli InterCity, con l’introduzione su tutti i collegamenti della 2ª classe e l’immissione in servizio di una seconda serie di carrozze GC e delle carrozze Z (sostanzialmente una seconda serie di Eurofima).

La composizione per sezione del Rapido Peloritano
• Palermo, ALe601 + Le601 + ALe601;
• Catania, successivamente prolungata su Siracusa, ALe601 + Le481 con comparto bagagli;
• Reggio Calabria, introdotta in un secondo tempo, ALe601 + Le420 con comparto cucina.

Principali caratteristiche delle ALe601
• anno di costruzione 1961/1980
• rodiggio Bò-Bò
• lunghezza totale  27400 mm
• rapporto di trasmissione 34/50
• velocità massima 180 km/h

In anteprima il Rapido Peloritano composto dalle automotrici ALe601 appena sbarcato dalla nave
Villa San Giovanni, 04 novembre 1972 | Foto, Giovanni Giuseppe Florà

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