Il trascorrere del tempo non ha cancellato il mio ricordo delle ALn772 assegnate al deposito di Palermo, e in servizio sulla linea Trapani via Castelvetrano e via Milo: tuttavia, ho un ricordo ancor più vivido di quelle assegnate nei depositi di Reggio Calabria, Catanzaro, Sibari e Taranto.
Le ALn772 siciliane erano di ultima serie, e differivano da quelle calabresi per piccoli particolari interni (il lato di collocazione del WC) ed esterni (bocchettone di attacco per il comando multiplo).
Quando potevo sbirciavo dalla porta della cabina di guida, notavo l’accelleratore di tipo automobilistico e la levetta delle due marce posta sul banco di manovra, mentre il comando freno era come il solito che si vede ancora oggi.
Negli anni 50 una coppia di ALn772 effettuava un treno rapido Palermo – Villa San Giovanni – Taranto – Bari e viceversa: questo treno non durò per lungo tempo, ed il rapido venne limitato tra Villa San Giovanni – Bari, con una coincidenza prevista a Villa San Giovanni con il rapido Palermo – Roma e viceversa.
Il comando multiplo consentiva l’accoppiamento di due sole unità alal volta: questa limitazione tecnica rendeva necessario l’impiego di due coppie di macchinisti quando il treno era composto da una terza unità; qualche volta, per esigenze di servizio, il rapido Villa San Giovanni – Bari veniva effettuato con una ALn556 FIAT in testa ed una Aln772 in coda. Il convoglio attirava l’attenzione in quanto la ALn556 era di dimensioni più piccole, con velocità massima di 110 km/h, mentre la più grande 772 aveva velocità massima di 130 km/h. Anche in questo caso, per condurre lo “strano duetto” di macchine non agganciabili in comando multiplo, erano necessarie due coppie di macchinisti.
Negli anni 60 comparvero su questo rapido le nuove ALn773: più luminose e più alte, con interni più eleganti, dotate di intercomunicante e con velocità massima di soli 110 km/h, tali mezzi non ebbero grande fortuna per via dei continui guasti. Vennero sostituite in tutta Italia dalle più efficienti Aln668.
Dopo le ALn773 il rapido venne effettuato per un breve periodo dalle coppia formata dalle TEE ALn442-448, capaci di raggiungere i 140 km/h, ma l’esperimento fu disastroso: questi mezzi, già fortemente usurati dal loro impiego intenso sulla direttrice internazionale, si fermavano spesso in linea e vennero presto usati altrove. Negli anni a seguire venne effettuato da un treno con D445 e vetture MDVE, e tutt’oggi questo InterCity si effettua da Reggio di Calabria e Taranto.
Nelle ALn772 l’accesso avveniva a “senso unico” come in tutte le automotrici del tempo, ossia secondo il senso di marcia: si saliva dalle porte posteriori e si scendeva da quelle anteriori. I sedili, disposti come nelle attuali 668, erano in velluto o in similpelle ben imbottiti, con schienale alto ma con poco spazio tra di loro (le persone con gambe lunghe avevano qualche difficoltà a stare sedute); la 1ª classe, collocata al centro della vettura, era costituita da 16 posti con le stesse caratteristiche, ma con i tipici teli bianchi messi sui poggiatesta.
Il WC era collocato uno per ogni vestibolo, il corridoio era stretto e vi era difficoltà ad “incrociare” altre persone, i poggia bagagli in alto erano in alluminio ed in filo di cotone intrecciato a corda, e dunque non cigolavano durante la marcia; il confort per quei tempi era ottimo: la posizione dei motori in cabina di guida (come nei camion) faceva si che il rumore non arrivasse forte nella vettura, ed la buona progettazione del carrello smorzava le oscillazioni in curva. Velocità, confort di marcia e le porte strette facevano delle ALn772 un mezzo adatto per lunghi tragitti con poche fermate intermedie: nella pratica quotidiana invece furono utilizzate nei treni accelerati.
Concludo la mia personale galleria di ricordi con un’ultima curiosità: a quei tempi nell’orario ufficiale delle Ferrovie dello Stato il numero del treno effettuato con automotrici veniva preceduto dalla sigla AT, esempio AT 201.
Giuseppe Brizzi[spacer height=”20px”]
Collegamenti esterni
– ALn772 1000, 3200
– ALn772 1009, 1099
– ALn773
– ALn 442, ALn448, ALn460 TEE[spacer height=”20px”]
Nella foto, ALn773 e ALn772 nella stazione di Sibari.
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