Nel corso degli anni abbiamo documentato e raccontato ,con l’ausilio dei nostri siti web o durante le nostre attività didattico-culturali, la storia recente e passata dei trasporti di Sicilia. Durante queste occasioni d’incontro, non sono stati rari i casi nei quali ci è stata richiesta maggiore attenzione verso cimeli, rotabili ferroviari o infrastrutture di particolare pregio storico e architettonico che tutt’oggi raccontano gli ultimi due secoli delle nostre ferrovie.
Consapevole del gravoso onere di tempo che già l’attività associativa e di gestione dei siti web richiede, per evitare che la memoria storica delle nostre ferrovie andasse perduta, FERROVIE SICILIANE ,grazie ad un’ulteriore sforzo dei propri rappresentanti, nel corso del 2010 ha avviato il progetto ‘’Archeologia Ferroviaria’’ creato per tutelare e preservare, anche collaborando con l’Assessorato ai Beni Culturali della Regione o le Soprintendenze ai Beni Culturali della Regione, quanto del trasporto pubblico siciliano ,su ferro e gomma, sia considerato di particolare interesse etno-antropologico.
Il progetto ‘’Archeologia Ferroviaria’’ ha avuto un laborioso inizio: è stato necessario, infatti, censire quanto fosse di particolare interesse; a tal proposito nei primi mesi del 2010 sono stati catalogati gran parte degli impianti ferroviari e dei rotabili della Provincia di Messina, riuscendo a individuare alcuni cimeli per i quali ci siamo subito attivati in modo da permettere la loro conservazione.