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Riscoperti i tesori architettonici delle stazioni ferroviarie di Messina

Riscoperti i tesori architettonici delle stazioni ferroviarie di Messina
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MESSINA – Giovedì 17 marzo 2011 è stata la giornata nazionale dedicata al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Anche Messina ha contribuito ai festeggiamenti realizzando numerosi eventi culturali per ricordare il Risorgimento nazionale. Di rilievo quella promossa da Ferrovie Siciliane che, con la collaborazione di Centostazioni, ha realizzato l’appuntamento L’architettura di Angiolo Mazzoni: le stazioni ferroviarie di Messina, nato da un’idea di Giovanni Russo e Simone Patania.

L’evento ha dato la possibilità di conoscere un grande pezzo della storia di Messina: l’architettura presente negli impianti ferroviari di Messina Centrale e Messina Marittima, progettati negli anni 20 dall’architetto futurista Angiolo Mazzoni.

Nato a Bologna il 21 maggio 1894, durante il suo impegno nel Governo Mussolini presso il Ministero delle Comunicazioni (1926 – 1943) Angiolo Mazzoni, oltre ai due impianti peloritani, ha progettato numerosi edifici pubblici, tra questi spiccano le poste centrali di Palermo e le stazioni di Reggio Calabria Centrale, Villa San Giovanni, Latina, Montecatini Terme, Siena, Trento Bolzano, Littoria, la centrale termica di Firenze Santa Maria Novella, Roma Tiburtina e parte della stazione più importante d’Italia, Roma Termini.

L’attività, con punto di ritrovo nella hall della stazione di Messina Centrale, per una migliore gestione, è stata articolata in 2 fasi: descrizione e visita studio e ha avuto inizio alle 09,30.

Dopo il benvenuto ai partecipanti con una breve presentazione della nostra Associazione, nel salone della Corte Commerciale Ulisse, Simone Patania e Giovanni Russo, rispettivamente Socio e Presidente di Ferrovie Siciliane, hanno illustrato ai numerosi ospiti intervenuti alle due visite guidate, la storia dell’Architetto Angiolo Mazzoni con particolare riferimento ai suoi progetti.

Le visite guidate hanno interessato la Sala Mazzoni, elegante sala d’attesa tra la hall e il primo binario, la Corte Commerciale Ulisse nella quale un tempo sorgeva il ristorante, il ponte del cavalcavia, la suggestiva torre serbatoio nei pressi del Deposito Locomotive, il Cortile degli ulivi e il Giardino dei papiri, entrambi spazi a verde all’interno della stazione messinese. Particolare interesse ha suscitato la visita alla cabina A nella quale si regola la circolazione dei treni durante l’imbarco-sbarco attraverso le 4 invasature della stazione marittima (5 se si considera quella per il gommato).

Ogni luogo visitato dei due fabbricati viaggiatori, opportunamente selezionato dalla nostra Associazione, testimonia le grandi capacità architettoniche dell’Architetto Angiolo Mazzoni in grado di mantenere uno stile inconfondibile nelle diverse tipologie di costruzioni.

Questo modo di pensare e concepire il progetto di architettura, lo si riscontra nella meticolosa attenzione per i dettagli che ha caratterizzato la realizzazione del fabbricato viaggiatori di Messina che si sposa perfettamente con l’ambiente circostante in modo da creare una simbiosi perfetta con la piazza antistante.

Una menzione a parte la merita senza dubbio il Mosaico dell’Impero realizzato da Michele Cascella. L’opera, raffigurante il discorso a Palermo di Mussolini che elevava la Sicilia «all’onere di essere il Centro dell’Impero», arricchisce notevolmente il grande corridoio della stazione marittima utilizzato, fino a un decennio fa, come collegamento pedonale con le invasature.

Alle ore 13,30 l’evento si è concluso lasciando grande soddisfazione a tutti i volontari dell’Associazione Ferrovie Siciliane intervenuti che, in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, ha permesso di riscoprire le peculiarità architettoniche delle stazioni di Messina Centrale e Messina Marittima sapientemente realizzate da Angiolo Mazzoni. La stazione è sempre stata considerata la porta di una città ma nel caso di Messina i due impianti, da noi considerati un museo all’aperto, rappresentano l’ingresso principale di un’intera regione, la nostra amata Sicilia.

In anteprima alcuni dei partecipanti durante la descrizione curata da Simone Patania
Messina, 17 marzo 2011 | Foto, Giovanni Russo

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