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Ripristinare le ferrovie dismesse con i treni storici

Ripristinare le ferrovie dismesse con i treni storici
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CATANIA – Incontro oggi nella città etnea tra i vertici della Regione Sicilia, Rete Ferroviaria Italiana e Fondazione FS Italiane, per discutere delle prospettive future legate al turismo ferroviario. Presenti l’Assessore Regionale al Turismo, Antony Barbagallo, l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Giovanni Pistorio, il direttore compartimentale Sicilia di Rete Ferroviaria Italiana e il direttore di Fondazione FS.

Durante la riunione si è discusso delle infrastrutture ferroviarie dismesse nell’isola: sembra che sia in programma la riapertura, per fini turistici, delle linee Castelvetrano – Selinunte e Alcantara – Randazzo con appositi progetti di recupero e valorizzazione. A margine si è parlato dei treni storici tra Agrigento e Porto Empedocle con il Treno dei Templi, mentre tra Siracusa e Ragusa presto tornerà il Treno del Barocco.

Finalmente gli enti regionali comprendono il valore di queste preziose infrastrutture, un vero e immenso patrimonio per far conoscere il territorio e far muovere i siciliani. Ci fa piacere apprendere che possa esserci un futuro per queste ferrovie, in particolare per l’Alcantara – Randazzo, dove in più occasioni la nostra Associazione è intervenuta per tutelare e bonificare, immaginando in un futuro anche un suo ripristino a favore della mobilità sostenibile regionale.

In anteprima l’interno della stazione FS di Randazzo nel più totale degrado e abbandono
Randazzo, 27 novembre 2004 | Foto, Giovanni Russo

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